Espresso

La crema nell’espresso

Crema nell'espresso, come si forma
Scopri l'arte dell'espresso e la magia di una crema perfettamente formata. L'espresso, una bevanda conosciuta da tutti, si distingue per il suo strato di crema, un tratto distintivo che può influenzare profondamente la tua esperienza di degustazione. Approfondire la formazione della crema e le informazioni che questa preziosa caratteristica può rivelarti è fondamentale per ottenere estrazioni di caffè perfette. 

Cos'è la crema e come si forma?

La crema è il risultato affascinante dell'infusione ad alta pressione che avviene durante l'estrazione dell'espresso. Senza pressione, la crema non esisterebbe.

Durante il processo, l'acqua sotto pressione scioglie l'anidride carbonica intrappolata nei chicchi di caffè tostati, quando il liquido preparato torna alla normale pressione atmosferica nel suo percorso verso la tazza, quest’ultimo non può più trattenere tutto il gas, che esce dalla soluzione sotto forma di innumerevoli minuscole bolle, queste bolle rimangono intrappolate nel caffè e appaiono come una crema stabile.

Interpretare i segreti celati nella crema dell'espresso: Cosa rivela?

La crema dell'espresso è un tassello importante portando con sé un ricco bagaglio di informazioni sia per i baristi che per i coffee lovers. La sua influenza sulla percezione del caffè è innegabile, ma è importante notare che, nonostante la sua rilevanza, la crema da sola non è sufficiente a predire completamente la natura di un caffè. Ecco quali sono gli indizi preziosi che possiamo cogliere da questa affascinante caratteristica:

  1. Freschezza: La freschezza del caffè ha un legame diretto con la quantità di anidride carbonica intrappolata nel chicco. Più il caffè è vecchio, minore sarà la presenza di anidride carbonica e, di conseguenza, meno abbondante sarà la crema, quest'ultima quindi può rivelarsi un indicatore della freschezza del caffè.

  2. Grado di tostatura: Il grado di tostatura influisce sulla crema in modo significativo. Per ottenere una crema più scura e densa, sono necessarie tostature più intense, spesso preferite dai torrefattori industriali in maniera da distruggere il profilo aromatico, da qui nasce il retaggio culturale puramente italiano del caffè che deve reggere lo zucchero per 10 secondi.

Perchè mescolare la crema

 La crema di solito ha un sapore più amaro dell’espresso, se infatti la separiamo dal caffè quest’ultimo sarà più dolce.

Noi consigliamo di mescolarla, l’obiettivo è la ricerca di equilibrio tra acidità, dolcezza e amarezza che lavorano insieme nella tazza. L’eccesso di uno di questi elementi comporterà lo sbilanciamento dell’espresso.

Altri fattori che influenzano la crema

Altre variabili sono il tempo, temperatura e la varietà di caffè, questi possono rendere la crema più grossolana o più sottile, più scura o più chiara.

Gli honey e i caffè naturali di solito producono più crema poiché contengono più lipidi, proteine, zuccheri e minerali. Mentre i caffè lavati creano meno crema. 


Quando si tratta di varietà, i caffè Robusta creano più crema, ma questa sarà meno compatta e meno aromatica della crema di un caffè Arabica.

Durante l’estrazione dell’espresso, la temperatura e la pressione presenti possono influire sul tipo di crema. Se la tua crema è leggera, sottile e scompare rapidamente, il tuo espresso potrebbe essere stato sottoestratto, cause meno comuni possono essere: la pressione della macchina è troppo bassa, il caffè troppo vecchio o l’acqua troppo fredda.

Grazie e Buon caffè!

 

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